“La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito” (Ordinamento della Professione  (L. 18 febbraio 1989, n. 56).

Per esercitare la professione di Psicologo è, dunque, necessario:

– un percorso specifico di studi (esclusivamente laurea in Psicologia)

– il conseguimento dell’abilitazione mediante esame di Stato

– iscrizione all’Albo professionale.

https://www.ordinepsicologiabruzzo.it/ordine/scheda-iscritto.html?cf=MGGNLT78R61L103C)

Il principale strumento di intervento della Psicologo è il colloquio clinico, ma può anche avvalersi di strumenti diagnostici (test: questionari o proiettivi): lo psicologo non può somministrare farmaci, ma talvolta lavora di concerto con altri specialisti (psichiatri, neurologi, medici di base).

Ciò che caratterizza qualunque intervento psicologico è l’incontro con l’Altro, pertanto il paziente stesso è parte attiva del superamento del proprio malessere e del suo processo di cambiamento, mediante tale relazione; la relazione con lo Psicologo ha per sua natura un inizio ed una fine.

CODICE DEONTOLOGICO